Hard Rain’s a-Gonna Fall si ispira alla ballata scozzese Lord Randall, anch’essa un dialogo tra un figlio e una madre, sebbene nell’originale il figlio sia stato avvelenato dalla promessa sposa.

A Hard Rain’s a-Gonna Fall è stata scritta nell’estate del 1962, quindi non si tratta di una risposta diretta alla Crisi dei Missili di Cuba (il cui inizio si data in genere al 22 Ottobre del 1962), come ritenuto da molti. Anzi, in un’intervista del 1963, Dylan minimizza l’influenza della Guerra Fredda sul testo della canzone:

No, non si tratta di pioggia atomica, è solo una forte pioggia. Non è la pioggia del fall-out nucleare. Intendo parlare di una fine che è semplicemente arrivata… Nell’ultimo verso, quando dico ‘Proiettili avvelenati contaminano le acque’, parlo di tutte le menzogne che la gente sente alla radio e legge sui giornali

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Dove sei stato,
figlio mio dagli occhi azzurri?
Dove sei stato,
ragazzo mio caro?

Mi sono imbattuto nel fianco
di dodici nebbiose montagne,
ho percorso e ho strisciato
per sei tortuose autostrade,
ho camminato nel mezzo
di sette tristi foreste,
mi sono trovato faccia a faccia
con una dozzina di oceani morti,
son stato per diecimila miglia
nella bocca di un cimitero,

E una forte, e una forte,
e una forte,e una forte,
e una forte pioggia cadrà.

Oh, cosa hai veduto,
figlio mio dagli occhi azzurri?
Cosa hai veduto
ragazzo mio caro?

Ho visto un bimbo appena nato
circondato da lupi selvaggi
Ho visto un’autostrada di diamanti
e nessuno che la percorreva,
ho visto un ramo nero
e del sangue che sgocciolava,
ho visto una stanza piena di uomini
con martelli sanguinanti,
ho visto una scala bianca
tutta ricoperta d’acqua,
ho visto diecimila adulatori
con le lingue spezzate,
ho visto armi e spade affilate
nelle mani di bambini,

E una forte, e una forte,
e una forte,e una forte,
e una forte pioggia cadrà.

E cosa hai sentito,
figlio mio dagli occhi azzurri?
Cosa hai sentito,
ragazzo mio caro?

Ho sentito il rombo di un tuono,
che ruggiva un avvertimento,
ho sentito il fragore di un’onda
tale da sommergere il mondo intero,
ho sentito cento suonatori di tamburo
con le mani in fiamme,
ho sentito diecimila sussurrare
e nessuno ascoltare,
ho sentito un uomo morire di fame,
ho sentito molte persone ridere,
ho sentito la canzone di un poeta
morto nei bassifondi,
ho sentito il suono di un clown
che piangeva nel cortile,

E una forte, e una forte,
e una forte,e una forte,
e una forte pioggia cadrà.

Oh, chi hai incontrato,
figlio mio dagli occhi azzurri?
Chi hai incontrato,
ragazzo mio caro?

Ho incontrato un bambino
accanto a un pony morto,
ho incontrato un uomo bianco
che camminava con un cane nero,
ho incontrato una giovane donna
con il corpo in fiamme,
ho incontrato una giovinetta
che mi ha donato un arcobaleno,
ho incontrato
ferito dall’amore,
ho incontrato un altro uomo
ferito dall’ odio,

E una forte, e una forte,
e una forte,e una forte,
e una forte pioggia cadrà.

Oh, e cosa farai ora,
figlio mio dagli occhi azzurri?
Cosa farai ora,
ragazzo mio caro?

Andrò via
prima che la pioggia incominci a cadere,
camminerò nel profondo
della più profonda e nera foresta,
dove la gente è tanta
e le loro mani sono completamente vuote,
dove proiettili avvelenati
contaminano le loro acque,
dove la casa nella valle incontra
l’umida e sudicia prigione,
dove il volto del boia
è sempre ben nascosto,
dove la fame è orrenda
dove le anime sono dimenticate,
dove nero è il colore
e nulla è il numero,
e lo dirò, lo penserò,
lo pronuncerò, lo respirerò,
e lo rifletterò su una montagna
così che tutte le anime possano vederlo,
poi starò sull’oceano
fino a quando comincerò ad affondare,
ma avrò imparato bene la mia canzone
prima di incominciare a cantarla,

E una forte, e una forte,
e una forte,e una forte,
e una forte pioggia cadrà.

 

 

 

 

 

ilGallo

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