All Apologies venne composta nel 1990, ma i Nirvana la registrarono per la prima volta soltanto il 1º gennaio 1991, a Seattle, durante una sessione di registrazione con Craig Montgomery. In questa versione, molto più folk di quelle successive, Krist Novoselic accompagnava Cobain con la seconda chitarra invece che con il basso, suo solito strumento, e il suono della batteria di Dave Grohl era accentuato da quello di un tamburello.

I Nirvana registrarono il brano (intitolato allora provvisoriamente La La La) per In Utero, il loro terzo album, nel febbraio 1993 con Steve Albini a Cannon Falls. La registrazione comprendeva anche la violoncellista Kera Schaley, la quale era l’unica altra musicista a suonare nell’album oltre ai componenti del gruppo. Venne remixata da Scott Litt prima della pubblicazione di In Utero insieme ad Heart-Shaped Box e poi a Pennyroyal Tea, con Cobain che affermava che la parte vocale e il basso nella registrazione di Albini suonavano “sdolcinati”. Novoselic considerava invece All Apologies e Heart-Shaped Box come “passaggi” al suono più abrasivo del resto dell’album.

Cobain dedicò la canzone a sua moglie Courtney Love e alla loro figlia Frances Bean. Infatti disse a Michael Azerrad che il testo non aveva nulla a che fare con la famiglia, mentre la melodia (che riassunse con gli aggettivi “pacifica, felice e confortante”) era destinata a loro.

Everett True di Melody Maker fece diventare All Apologies/Rape Me il “singolo della settimana” per la rivista e definì All Apologies una canzone bella e sofferente, la migliore che avesse ascoltato quell’anno. Il brano ebbe inoltre due nomination ai Grammy Award del 1995 come miglior performance rock di un duo o un gruppo (battuto però da Crazy degli Aerosmith) e miglior canzone rock (battuto da Streets of Philadelphia di Bruce Springsteen), venne incluso nel 2004 nella Lista dei 500 migliori brani musicali secondo Rolling Stone al 455º posto e la rivista Blender lo inserì alla 99ª posizione della sua classifica “Le 500 migliori canzoni da quando siete nati”.

La versione Unplugged, che comprende Lori Goldston al violoncello, appare in MTV Unplugged in New York, l’album del gruppo pubblicato nel 1994; questa versione venne successivamente inclusa nell’album “best of” Nirvana. Una versione acustica compare nel box set del 2004 With the Lights Out e anche nella raccolta pubblicata l’anno seguente, Sliver – The Best of the Box. Un’altra versione dal vivo è presente in Live at Readingalbum dal vivo dei Nirvana del 2009.

La canzone negli anni è stata reinterpretata dai seguenti artisti: Sinéad O’ConnorHerbie Hancock, i Breaking Benjamin in versione acustica, i D.O.A. nell’album tributo Smells Like Bleach: A Punk Tribute to Nirvana, i Placebo, i Finch, gli Aston VillaKathryn Williams e i Dc Talk. Nella versione di questi ultimi la frase “Everyone is gay” (tutti sono gay) è sostituita da “Jesus is the way” (Gesù è la via).

 

Stesura

ilGallo

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