La Scala alternata, detta anche octofonica, è una scala che procede per toni e semitoni (o viceversa) alternati rigorosamente, più la ripetizione del 1º suono all’ottava superiore.
Nel suo insieme è quindi formata da nove suoni.
In passato è stata utilizzata da diversi compositori, tra cui Skrjabin, Ravel, Stravinskij e Bartók, ed è stata teorizzata da Olivier Messiaen.
Esempio di scala alternata di Do:
Do, Re, Mi♭, Fa, Fa♯, Sol♯, La, Si, Do
La struttura tonica risulta
1, 2, ♭3, 4, ♯4, ♯5, 6, 7
È la base degli accordi minori di quinta diminuita, dati dalla I III e IV nota.
La scala diminuita è una scala che si basa sugli accordi diminuiti.
Essa può essere di due tipi: tono – semitono oppure semitono – tono.
Prendendo come esempio la tonica di La, si ottengono quindi due distinte scale:
- nel primo caso si ottiene: La Si Do Re Mi♭ Fa Sol♭ La♭ Si♭♭
- nel secondo caso si ottiene: La Si♭ Do Re♭ Mi♭ Fa♭ Sol♭ La♭♭ Si♭♭
È una scala simmetrica per trasposizione.
Essa contiene inoltre molti intervalli di quinta diminuita (dissonanza), caratterista che contribuisce a creare tensione soprattutto se utilizzata in un contesto tonale.
Entrambi i modi sono utilizzati in diversi generi musicali, classica, rock e jazz.
Le prime due diteggiatura sono piuttosto semplici mentre la terza può presentare difficoltà di esecuzione in quanto l’estensione della mano deve coprire sei tasti. La seconda e la terza diteggiatura hanno tuttavia il vantaggio di avere una certa regolarità schematica, caratteristica che semplicizza la memorizzazione e l’esecuzione.